LA LAPIDE DI BAŠKA
LA LAPIDE DI BAŠKA
La lapide di Baška costituiva la lastra divisoria (pluteo) di sinistra del tramezzo della chiesa benedettina di santa Lucia a Jurandvor, vicino a Baška. Verso l`anno 1100 su lapide fu scolpita l`iscrizione con la testimonianza del`abate Držiha sul pezzo di terra che fu donato dal re croato Zvonimir al convento di santa Lucia. L’abate Dobrovit scrisse che vi ha costruito la chiesa.
Scritta in caratteri glagolitici ed in lingua paleocroata, Lapide di Baška rappresenta “il certificato di nascita”, ossia la documentata origine della letteratura croata. La Lapide di Baška è un legato epigràfico di grande importanza nazionale e culturologica per la storia croata e probabilmente il monumento più rilevante della prima scrittura croata. Il rilievo storico della Lapide di Baška procede dal fatto che su lapide fu menzionata per la prima volta la parola “hrvatski” – croato accanto a nome di un sovrano croato, il re Zvonimir (1075 – 1089).
Il testo della Lapide di Baška tradotto in lingua italiana, secondo la interpretazione in lingua croata moderna:
In Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, io
abate Držiha, ho scritto questo per quanto riguarda il terreno che
a suo tempo il re croato Zvonimir
ha donato a Santa Lucia. Di cio sono testimoni
Desimir, zupano (governatore) della Krbava, Mratin (zupano) della Lika,
Pribineža, fiduciario (reale) del Vinodol e Jakov (fiduciario reale)
dell’isola. E chi osi disconoscere quanto scritto, sia maledetto dai dodici Apostoli, dai quattro Evangelistie da Santa Lucia, amen. Chi vive qui,
preghi Dio per loro. Io, abate Dobrovit,
ho costruito questa chiesa con i miei nove
confratelli al tempo del principe Kosmat che
esercitava il potere in tutta la Krajina. In quei giorni (il Monastero) di San Nikola
a Otočac e Santa Lucia erano uniti.